Cronaca

Le dighe nel mirino degli hacker

Attacchi informatici contro i computer dei dipendenti che possono gestire le chiuse a distanza

  • 31 gennaio 2014, 14:08
  • 6 giugno 2023, 12:48
diga rheinfelden ky.JPG

Una diga di Rheinfelden

  • KEYSTONE

Le centrali idroelettriche svizzere, o almeno una parte di esse, è vulnerabile ad attacchi online. Determinati addetti che dispongono della possibilità di gestirle da casa, via internet, sono già divenuti bersaglio di hacker, con la conseguente apertura delle chiuse di dighe, come ha confermato alla radiotelevisione della Svizzera tedesca Max Klaus, della centrale d’annuncio e d’analisi per la sicurezza dell’informazione.

Il problema concerne in particolare le aziende produttrici di piccole e medie dimensioni, che non dispongono né delle conoscenze tecniche né dei mezzi finanziari per predisporre contromisure adeguate. Quelle più grandi, invece, sono efficacemente protette.

Gli effetti sono comunque potenzialmente importanti, un’intera regione potrebbe restare senza corrente. Gli specialisti di Swissgrid, il gestore della rete elvetica, stanno studiando come colmare queste lacune e prevenire i blackout. “La minaccia è presa molto sul serio”, secondo il suo portavoce Andreas Schwander.

SRF/pon

Gallery audio - Le dighe nel mirino degli hacker

  • La corrispondenza da Berna di Johnny Canonica

    RSI Cronaca 31.01.2014, 13:40

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