Per gli impianti di risalita elvetici marzo è stato un mese positivo, soprattutto in Ticino. Grazie alle abbondanti precipitazioni nevose, le strutture a sud delle Alpi hanno registrato un +12,3% a livello di frequenze e un +9,6% di giro d'affari, rispetto allo stesso periodo di un anno prima. Pure i Grigioni si sono difesi bene e si muovono, anche se in leggera flessione, al di sopra della media nazionale.
In Svizzera, lo scorso mese è stata segnata una crescita del 7% su base annua, ma sull’arco dell'intera stagione è stata rilevata una flessione del 3,1%, che ha avuto effetti pure sul fatturato, sceso del 3,4%.
Il direttore dell’Associazione di categoria Funivie svizzere, Ueli Stückelberger, non manca di sottolineare l'importanza delle condizioni atmosferiche e dell’innevamento. Ma a suo avviso il settore deve lottare anche contro tendenze di fondo e occorre prendere coscienza che il boom del turismo sciistico degli anni ’80 e ’90 è oramai solo un ricordo.
Red.MM/ATS/Swing