Uniterre ha lanciato il referendum contro la politica agricola 2014-17. Il sindacato romando dei contadini ritiene che la riforma, appena approvata dal Parlamento, non permetta di assicurare l'approvvigionamento del paese.
"Una società intelligente inizia a mangiare ciò che spunta nell'orto prima di importare prodotti dall'altro capo del mondo", si legge in una nota odierna.
La revisione di legge, attualmente in consultazione, prevede in particolare che i pagamenti diretti ai contadini (2,8 miliardi annui) non dipendano più dal numero di capi di bestiame, ma dall'ampiezza delle tenute agricole.