Cronaca

Vaticano, carte di credito "bandite"

  • 3 gennaio 2013, 15:09
  • 6 giugno 2023, 11:24

Dal primo di gennaio, in Vaticano sono sospesi a tempo indeterminato tutti i pagamenti con qualsiasi carta di credito e tessera bancomat.

La sala stampa vaticana conferma alcune indiscrezioni dei media, ricordando che sono numerosi i servizi offerti: dalla farmacia al supermercato, dai magazzini di vestiti e tecnologia ai musei.

La misura è legata allo stop imposto alla Deutsche Bank Italia, che gestiva il servizio, da parte della Banca d'Italia. Uniche forme di pagamento ammesse: i contanti, gli assegni e la carta di credito dello IOR, l'istituto bancario vaticano. I soli musei, nel bilancio 2011 della Santa Sede, hanno prodotto ricavi per 91 milioni di euro.

All'origine della drastica misura, c'è il mancato adeguamento del minuscolo Stato della Chiesa alle norme internazionali contro il riciclaggio di denaro. Dopo che negli scorsi anni erano venuti alla luce diversi casi di infiltrazioni criminali, sotto la guida di un esperto svizzero diversi passi avanti sono stati compiuti negli ultimi anni, ma sono giudicati ancora insufficienti.

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