Ticino e Grigioni

“Una fuga in avanti”

Per il PD lombardo l’aumento della tassazione dei frontalieri è un errore all’interno di negoziati delicati

  • 6 novembre 2014, 10:31
  • 7 giugno 2023, 00:42
"La decisione non tiene conto degli accordi bilaterali", dice Alfieri

"La decisione non tiene conto degli accordi bilaterali", dice Alfieri

  • © Ti-Press

L'aumento del moltiplicatore comunale per le imposte deciso ieri dal Parlamento, che dal prossimo gennaio passerà dal 78 al 100%, non ha lasciato indifferente i lavoratori ed i politici di oltre confine, viste le implicazioni sui frontalieri. La busta paga più leggera, come è già stata definita da alcuni sindacalisti del Varesotto a poche ore dalla decisione di Bellinzona, non mancherà di scatenare polemiche nei prossimi giorni.

Per Alessandro Alfieri, segretario del Partito Democratico della Lombardia, persona notoriamente vicina a Matteo Renzi, "la decisione assunta dal Ticino, pur essendo su un piano diverso, non tiene conto degli accordi bilaterali che stanno portando avanti Italia e Svizzera. Questa fuga in avanti arriva all'interno di una trattativa difficile - ha dichiarato - in un negoziato internazionale aperto".

Pur rispettando la decisione politica, rammenta che è stata presa in un paese dove taluni hanno creato un clima di denigrazione nei confronti dei frontalieri che accedono ad un mercato che richiede la loro manodopera.

sdr

Il commento di Renato Scapolan (Camera di commercio Varese) intervistato da Leonardo Spagnoli

RSI New Articles 06.11.2014, 17:23

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