La notizia del riavvicinamento tra Stati Uniti e Cuba non stupisce più di tanto chi conosce bene la realtà de L’Avana. Tra queste persone figura Franco Cavalli, noto oncologo ticinese, nonché vicepresidente di mediCuba-Europa, secondo il quale “le novità annunciate erano nell’aria, da tempo le autorità cubane avevano avviato un processo di apertura, che è sfociato oggi nell’intesa con gli Stati Uniti”.
Il momento dell'annuncio da parte di Raul Castro
“Quanto avvenuto è un primo passo, importante sicuramente, ma che non risolve i problemi che affliggono l’isola”, ricorda Cavalli che in merito sottolinea: “Dal punto di vista pratico la misura fondamentale che potrebbe permettere la reale svolta a Cuba è la fine dell’embargo, l’abolizione del blocco economico, solo così le cose potranno cambiare radicalmente”.
Franco Cavalli
“Negli ultimi anni a Cuba si vive meglio rispetto a solo pochi anni fa, ma l’embargo frena l’economia e limita la crescita. Credo che ci vorrà ancora del tempo prima che le cosa sull’isola cambino in modo profondo”, conclude Cavalli. Ascolta l’intervita integrale in coda all'articolo.
Lino Bini