Ticino e Grigioni

Accoltellò l'ex marito a Pura, "fu tentato omicidio"

Rinviata a giudizio la 35enne che in marzo ferì l'uomo al fegato. Rischia fino a cinque anni di carcere

  • 15 September 2022, 18:30
  • 23 June 2023, 21:28
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Pura, l'accusa è di tentato omicidio

Il Quotidiano 15.09.2022, 21:00

  • Tipress
Di: Francesco Lepori

Lunedì la procuratrice pubblica Chiara Buzzi ha rinviato a giudizio la 35enne ticinese che il 7 marzo scorso, a Pura, accoltellò l’ex marito, mandandolo all’ospedale.

Tra i due era scoppiato l’ennesimo litigio. Il 50enne italiano – sostengono gli inquirenti – stava per andarsene. Era già uscito dalla porta quando, accortosi di avere dimenticato la giacca del figlio, tornò sui suoi passi. A quel punto l’ex moglie lo avrebbe afferrato per il bavero, colpendolo al fegato con un coltello da cucina.

La ferita, lunga 11 centimetri e mezzo, non fu fortunatamente tale da mettere in pericolo la vita dell’uomo. Ma Buzzi non ha dubbi: si trattò di un tentato omicidio. Questo il reato principale di cui la 35enne ticinese (difesa da Fabio Creazzo) dovrà rispondere alle Assise Criminali. Reato che l’imputata contesta, così come la dinamica descritta nel rinvio a giudizio. Secondo la donna l’accoltellamento sarebbe avvenuto durante una colluttazione in corso tra i due, confermata – aggiunge – dalla frattura del suo mignolo.

La perizia psichiatrica disposta su di lei non ha rilevato alcuna scemata imputabilità. Lieve il rischio di recidiva; il pericolo che cioè possa compiere di nuovo atti simili. Ora non resta che attendere il processo. L’accusa chiederà una pena compresa tra i due e i cinque anni di carcere.

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