Le informazioni sugli allergeni contenuti nei prodotti alimentari venduti in Ticino sono scarse e in alcuni casi erronee. I risultati emersi dalle analisi dei chimici cantonali (ACCS), infatti, parlano chiaro: in oltre la metà dei controlli effettuati presso fast food, macellerie, panetterie e supermercati, ad esempio, non ci sono informazioni sulle sostanze che possono provocare allergie, ce ne sono troppo poche o addirittura quelle fornite sono sbagliate.
In Ticino la percentuale sale al 68,2. Una cifra superiore alla media nazionale, che si spiega però - secondo Marco Jermini, direttore del laboratorio cantonale - con il minor numero di aziende ispezionate. La sostanza però non cambia: il potenziale di miglioramento è grande.