Ticino e Grigioni

Altri guai per Yves Wellauer

Contro l’ex direttore della Wir di Lugano, in attesa di giudizio per il caso Adria, è stata aperta un’altra inchiesta

  • 6 febbraio 2018, 19:00
  • 8 giugno 2023, 15:52
Il procuratore generale ticinese John Noseda

Il procuratore generale ticinese John Noseda

  • ©Ti-Press

Non solo lo scandalo Adria, per il quale è in attesa del processo. Contro Yves Wellauer - si è appreso martedì - la procura ha aperto un altro procedimento penale. I fatti, dalla dinamica analoga, riguardano sempre il settore edile. L’allora direttore della Banca Wir di Lugano avrebbe concesso crediti senza le debite coperture, o con fondi destinati ad altri scopi. Si parla di alcuni casi (meno di una decina), legati all’acquisto e alla riattazione di stabili. La somma erogata complessivamente ammonta a qualche milione di franchi.

Il procuratore generale John Noseda ipotizza i reati di truffa e amministrazione infedele. Come per l’Adria, Wellauer respinge però ogni addebito. Sostiene di avere agito in maniera corretta, seguendo le procedure e con il benestare dei vertici della banca.

La seconda inchiesta è nata da una serie di segnalazioni, scattate parallelamente all'indagine che nell’ottobre del 2015 portò all’arresto del dirigente. Assieme a lui finì in manette Filippo Cambria, titolare (con il padre) dell’Adria Costruzioni, poi fallita.

Ai Cambria, Wellauer avrebbe procurato illecitamente, in cambio di mazzette, crediti per circa 60 milioni di franchi. Soltanto metà dell’importo – ha stabilito una perizia – sarebbe confluita sui cantieri. Nell’ottobre del 2016 Noseda lo ha rinviato a giudizio assieme ai Cambria e a due operatori immobiliari. Per Wellauer si profila ora un atto d’accusa aggiuntivo.

Francesco Lepori/CSI 18.00

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