Ticino e Grigioni

Archivio Masoni da restituire

L’ex consigliera di Stato ticinese dovrà riconsegnare al cantone gli incarti riguardanti la sua attività in Governo

  • 5 giugno 2014, 19:06
  • 6 giugno 2023, 19:08
Marina Masoni

Marina Masoni

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L’ex consigliera di Stato ticinese Marina Masoni dovrà restituire al cantone gli incarti contenuti in 1'235 scatole che attualmente si trovano a casa sua a Lugano e che riguardano le sue attività di ministra dal 1995 al 2007. Lo ha deciso mercoledì la Pretura di Bellinzona.

Secondo la decisione della Corte, l’archivio dell’esponente PLR non può essere considerato personale e deve quindi essere restituito. “Ogni membro dell’Esecutivo – si precisa nella decisione – nel momento in cui ha terminato l’incarico, deve restituire tutto ciò che ha un legame intrinseco con l’esecuzione del mandato eseguito, sia esso di natura eminentemente politica, che propriamente esecutiva”.

Il possesso dei documenti è qualificato dalla Pretura come “clandestino ed equivoco”. L’obbligo di restituzione, si legge nella nota inviata giovedì dal Goveno, è rafforzato dal delicato incarico che riveste un consigliere di Stato e dall’interesse pubblico alla restituzione di quello che è legato all’attività svolta in seno all’esecutivo. Marina Masoni ha già dichiarato che farà ricorso in appello.

Red.MM

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