Il procuratore pubblico Antonio Perugini ha rispedito al Tribunale penale cantonale l’atto d’accusa nei confronti del 55enne macedone che nel giugno del 2017 uccise la moglie ad Ascona, aggiungendo un breve paragrafo per circostanziare l’accusa di assassinio, così come richiesto dal giudice Mauro Ermani (vd. notizia correlata). Perugini, tuttavia, si legge martedì sul sito internet de laRegione, si è rifiutato di ordinare una perizia psichiatrica sull’imputato, come suggeriva invece il Tribunale penale, continuando a non ritenerla necessaria.
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