Una persona su quattro, in Svizzera, rinuncia a chiedere il sostegno sociale pur avendone diritto. A dirlo è uno studio dell'Alta scuola specializzata bernese e il fenomeno, ben radicato pure a livello ticinese, non è sinonimo di un risparmio garantito per le casse cantonali.
In Ticino per accedere a quella che comunemente è chiamata "assistenza" bisogna rivolgersi al proprio comune di domicilio, dopodiché la pratica passa nelle mani del Cantone. A influenzare la decisione di non rivolgersi all'autorità, stando allo studio bernese, è l'evoluzione recente del dibattito politico sugli aiuti sociali, che tende a bollare chi li richiede.
Non ricorrere al sostegno dello Stato quando si è in difficoltà economiche non significa per forza un costo minore per la comunità. Il consiglio di specialisti come Sara Grignola, collaboratrice scientifica del Dipartimento Sanità e Socialità (DSS), è quindi quello di rivolgersi al proprio comune o direttamente al cantone il prima possibile.
CSI/EnCa