Ticino e Grigioni

Bondo è tornato alla normalità

La strada cantonale del Maloja riaprirà il 24 novembre, annunciano le autorità

  • 16 novembre 2017, 22:02
  • 8 giugno 2023, 13:01
Lentamente verso la normalità

Lentamente verso la normalità

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Le autorità grigionesi giovedì, attraverso un comunicato, hanno reso noto che i lavori per rimuovere le colate detritiche a Bondo sono a buon punto: le opere di premunizione sono state rafforzate e la circonvallazione della strada cantonale del Maloja sarà riaperta al traffico il 24 novembre.

Una buona notizia soprattutto per gli automobilisti, che potranno tornare a percorrere un importante collegamento fra il Norditalia e l’Engadina. Ma una buona notizia pure per i residenti visto che il traffico generato dall'avvio della stagione sciistica non passerà dalla vecchia strada cantonale attraverso il centro.

Giovedì sera nella palestra di Vicosprano si è tenuta un frequentato appuntamento informativo durante il quale lo stato maggione di crisi della Bregaglia, a ormai tre mesi dalla frana del Cengalo del 23 agosto, ha sancito il ritorno alla normalità. Una normalità esplicitata dal sorriso tornato sul volto della sindaca Anna Giacometti, dalle spiegazioni di Martin Keiser (ufficio cantonale per le foreste e i pericoli naturali) e le informazioni del tecnico comunale Marcello Crüzer sui lavori in corso all'acquedotto e sul ripristino dei sentieri che in val Bondasca portano alle capanne Sasc Furä e Sciora.

Il bacino di contenimento alla confluenza tra il Bondasca e la Maira, è stato completamente svuotato. Le dighe oggi superano di un metro e mezzo il punto più alto raggiunto dalle colate di fine agosto e quindi, dal punto di vista della sicurezza, Bndo, Spino e Sottoponte rischiano meno di quanto rischiassero tre mesi fa.

Durante la quarta serata informativa di giovedì è stata inoltre chiusa l’iniziativa benefica “Bondo con amore”: la felpa creata dalla ditta Printstick di Müstair è stata venduta più di 1'500 volte e il direttore dell’azienda ha avuto la possibilità di consegnare al sindaco Anna Giacometti un assegno di 15'240.00 franchi. Le donazioni complessive a favore della popolazione hanno già superato gli 11 milioni di franchi. Inoltre si è appreso che tutti i costi per la rimozione del materiale franato che hanno invaso i giardini delle case e i campi degli agricoltori saranno assunti integralmente dall'assicrazione cantonale dei fabbricati.

Il prossimo incontro con la popolazione avverrà il 4 dicembre, mentre i primi risultati dell'inchiesta svolta dal comitato di esperti nazionale convocato per esaminare gli aspetti scientifici della catastrofe naturale saranno presentati ai media il 15 dicembre.

ATS/bin/Diem

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