Ticino e Grigioni

Caslano, nuova perizia

Per il giovane che uccise la nonna il rapporto, disposto in vista del processo d’appello, ha ravvisato una media scemata imputabilità

  • 2 marzo 2021, 19:25
  • 10 giugno 2023, 09:01

CSI 18.00 del 02.03.2021 Il servizio di Francesco Lepori

RSI Ticino e Grigioni 02.03.2021, 19:00

  • tipress
Di: Francesco Lepori

L’autore del delitto di Caslano può beneficiare di una scemata imputabilità di grado medio. Lo ha stabilito una nuova perizia psichiatrica, disposta dalla Corte di appello in vista del processo di secondo grado.

Nella notte tra il 5 e il 6 luglio 2018 il giovane si recò a casa della nonna, in Via Chiesuola. Dalla cantina recuperò un martello di mezzo chilo, svegliò l’81enne e le domandò 200 franchi. L’anziana si rifiutò di darglieli e lui, dopo avere atteso che gli voltasse le spalle, la colpì una quindicina di volte, fino a ucciderla. Poi, con una tanica di benzina diede fuoco al cadavere per inscenare una disgrazia.

Nel dicembre del 2019 la Corte delle Assise Criminali lo condannò per assassinio, turbamento della pace dei defunti e incendio intenzionale, così come chiesto dalla procuratrice pubblica Margherita Lanzillo e dal legale della figlia della vittima, Carlo Borradori. Al 26enne vennero inflitti 18 anni di carcere, sospesi a favore di un trattamento stazionario in una struttura chiusa.

La perizia psichiatrica allestita da Rafael Traber durante l’inchiesta aveva ravvisato una lieve scemata imputabilità. Non convinto il difensore, Daniel Ponti, nei mesi scorsi ha domandato e ottenuto una nuova perizia. Rapporto che sulla questione arriva – come detto – a una conclusione diversa.

Secondo Markus Weimann, al momento dei fatti il nipote era in grado di valutare il carattere illecito dei propri atti, ma non di determinarsi pienamente secondo tale valutazione. La capacità di agire rimase cioè in parte compromessa dall’uso combinato di alcol e cocaina.

I due periti concordano invece sul rischio di recidiva: alto con l’assunzione di stupefacenti, inferiore senza consumo di droga. Presto il caso approderà di nuovo in aula. A presiedere la Corte sarà la giudice Giovanna Roggero-Will.

Delitto di Caslano, nuova perizia

Il Quotidiano 02.03.2021, 20:00

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