Ticino e Grigioni

Chiasso e Istituti sociali: lo scontento del personale

Il 72% dei collaboratori giudica l'ambiente di lavoro non trasparente, e quasi il 50% dichiara di sentirsi svalutato dalla direzione - E c'è chi parla perfino di mobbing

  • 7 July 2022, 16:35
  • 29 August 2023, 15:10
  • INFO

Casa anziani di Chiasso, c'è malumore

SEIDISERA 07.07.2022, 20:23

  • Francesca Agosta/TiPress
Di: J.R.

È un'analisi che la direzione degli Istituti sociali di Chiasso, d'accordo con il Municipio, ha voluto proporre dopo che alcuni collaboratori si erano lamentati con i sindacati per l'ambiente lavorativo. Il Laboratorio di psicopatologia del lavoro è dunque stato incaricato di passare al setaccio la situazione all'interno degli Istituti sociali. I risultati, ottenuti anche attraverso un sondaggio che ha coinvolto più del 60% dei dipendenti, sono abbastanza clamorosi: il 70% dei collaboratori interpellati- si parla soprattutto del settore delle cure - percepisce l’ambiente di lavoro come non trasparente e non basato sulla fiducia. E più della metà afferma di non sentirsi apprezzato dalla direzione, accusata di "non riconoscere il lavoro svolto". Si parla poi di ritmi asfissianti e di minacce verbali ricevute da parte dei superiori. "L'analisi - sottolinea il Laboratorio di psicopatologia del lavoro - evidenzia alcuni significativi elementi di malessere e di disfunzionalità con i risultati negativi in tutte le aree investigate".

Nello studio vengono citate alcune dichiarazioni - chiaramente anonimizzate - rilasciate dai collaboratori. Alcuni parlano di mobbing. "La situazione - si può per esempio leggere - è peggiorata con l'arrivo degli ultimi capireparto, che non rispondono ai requisiti professionali, esercitando continuo mobbing sul personale".

Il sindaco Bruno Arrigoni, da noi contattato, ha confermato che il Municipio ha deciso di incaricare il Dicastero socialità di incontrare tutti i dipendenti. In seguito dovrebbero venir ulteriormente coinvolti anche i sindacati. "Tengo comunque a precisare - spiega Arrigoni - che il rapporto non mette in discussione la qualità delle cure".

Tra le cause di questo malcontento, spiega invece la capodicastero Roberta Pantani, ci sarebbe anche la pressione e lo stress accumulato durante a pandemia (Chiasso è tra l'altro stata la prima casa anziani toccata in Ticino), che ha comportato l'assenza per malattia di molti operatori sanitari e dunque un carico maggiore per gli altri.

È ancora presto per capire se verranno presi dei provvedimenti.

Correlati

Ti potrebbe interessare