Ticino e Grigioni

Circonvallazione in galleria?

Presentato un nuovo studio di fattibilità fra Agno e Bioggio - Costi stimati: 370 milioni di franchi

  • 2 dicembre 2016, 19:59
  • 8 giugno 2023, 01:49
Dettaglio dello studio di fattibilità

Dettaglio dello studio di fattibilità

  • RSI

Sui tavoli dei Municipi di Agno, Bioggio e Muzzano è giunto un nuovo progetto di circonvallazione. Si tratta di uno studio fattibilità di una quarantina di pagine presentato dal neo costituito Comitato Circonvallazione Agno-Bioggio di cui fanno parte alcuni politici attivi sia a livello comunale sia cantonale.

Proprio in questo periodo di stallo del vecchio progetto di circonvallazione votato nel 2011 dal Gran Consiglio, l'idea è quella di aggirare a ovest, anziché a sud-est, i comuni e di aggirarli in galleria. Lo studio fatto è firmato dalla Toscano SA, la società che ha appena terminato la circonvallazione di Roveredo.

10 anni di lavori, 370 milioni di franchi

Va sottolineato che non si tratta dello stesso progetto votato dal popolo nel 2013, bensì di un tracciato - lungo 3,7 km – che entrerebbe in galleria in zona Vallone e sbucherebbe a Bioggio, all'altezza della rotonda, proprio dove è previsto debba partire la rete tram.

I tempi di realizzazione stimati sono, complessivamente, di una decina di anni (di cui sei di lavori). Se da un lato non sfuggono le problematicità della soluzione in galleria – in primis il costo, di circa 370 milioni di franchi – dall’altro sono evidenti i vantaggi: come l’evidente miglioramento della qualità di vita ad Agno, Bioggio e Muzzano, l’ampia riqualifica ambientale e urbana dal lago sino alla Piodella e, naturalmente, l'incidenza sul traffico. Con una circonvallazione in galleria lo scenario ipotizzato prevede un quasi dimezzamento del traffico nelle odierne principali arterie tra Malcantone, Piano del Vedeggio e Lugano.

Variante "Z"

Sarà la variante giusta? Viste le perplessità manifestate da direttore del Dipartimento del territorio Claudio Zali sul vecchio progetto di circonvallazione del PAL3, frutto di un iter pianificatorio iniziato negli Anni Novanta, c'è chi spera che questo studio possa rappresentare il jolly per uscire dall’attuale impasse. Allo stesso Zali il progetto è già stato presentato ed ha comunicato al Comitato e ai sindaci coinvolti la propria disponibilità a incontrare gli Esecutivi nel mese di dicembre.

m.h./Quot.

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