Ticino e Grigioni

"Contenta si arrivi alla conclusione"

Demolizione ex Macello - Valenzano Rossi: "Riprendere il tema dell'autogestione senza speculazioni" - I Verdi: "Ora risposte alle domande poste nei mesi scorsi"

  • 29 ottobre 2021, 13:37
  • 10 giugno 2023, 15:29
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PrimaPagina delle 12.00 del 29.10.2021

RSI Ticino e Grigioni 29.10.2021, 14:01

  • tipress
Di: CSI/eb

"Noi eravamo tranquilli anche per il procedimento penale di cui noi non eravamo parte, tant'è che lo abbiamo appreso dalla stampa e non abbiamo avuto alcuna comunicazione ufficiale. Siamo ancora tranquilli di poter discutere e cercare di portare avanti i temi significativi per la città". Così Karin Valenzano Rossi, capa del Dicastero sicurezza e spazi urbani, commenta la notizia dell'imminente decreto di abbandono relativo all’inchiesta sulla demolizione di parte dell’ex Macello di Lugano.

Valenzano Rossi era stata interrogata come persona informata assieme ad altri tre municipali e all'allora sindaco, Marco Borradori, nel corso dell'inchiesta condotta dal procuratore generare Andrea Pagani, per abuso di violazione intenzionale, subordinatamente colposa, delle regole dell'arte edilizia, infrazione alla Legge federale sulla protezione dell'ambiente, abuso di autorità e danneggiamento. Il Ministero pubblico, in un comunicato stampa diffuso questa mattina, ha annunciato l'imminente chiusura del procedimento.

"Sono contenta che si arrivi a una conclusione del procedimento penale, così che si possa finalmente affrontare il tema senza polemiche e speculazioni ma potendo cercare delle soluzioni al tema dell'autogestione a Lugano, come il Municipio vorrebbe poter fare da parecchi mesi", aggiunge Valenzano Rossi. La municipale PLR era finita al centro delle polemiche dopo che era emerso il ruolo della polizia nell'operazione: un ruolo che a tutt'oggi non è stato ancora spiegato del tutto.

Attese delle risposte

Nicola Schönenberger, capogruppo in Consiglio comunale dei Verdi, che avevano inviato la denuncia contro ignoti subito dopo l’intervento all’ex Macello, sottolinea che con il decreto di abbandono cadrà anche l'obbligo di silenzio legato all'inchiesta in corso e si attendono quindi risposte alle domande emerse nei mesi scorsi dopo la demolizione.

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