Duranti i lavori di risanamento della chiesa di San Vincenzo, a Cresciano, in Riviera, sono emersi importanti reperti medievali. In paese correva voce che fosse stato ritrovato uno scheletro, e tra le vie del borgo non si parla d'altro.
In realtà, niente giallo stile "Nome della rosa" o altro, ma comunque una vicenda carica di storia. La chiesa, riedificata su una base romanica probabilmente nel '500, presenta una tipica stratificazione di stili (rinascimento, barocco, neo-classico...) venuti ora alla luce durante gli scavi. E sotto l'altare sono apparsi i resti di mura affrescate nel quattrocento, oltre a due tombe. Una conteneva lo scheletro di una giovane donna: ecco allora che in un batter d'occhio le voci corrono in paese fino al bar degli amici.
La chiesa di San Vincenzo a Cresciano
"Molti, visto il periodo, pensavano si trattasse di uno scherzo di carnevale", racconta ai microfoni della RSI Claudia Regazzoni, segretaria del consiglio parrochiale.
Il campanile romanico dell'XI-XII secolo
E sulla datazione dei resti dello scheletro, molto probabilmente di una giovane donna: "Sicuramente prima del 1500, quando è stata dismessa l'area sepolcrale", spiega Rossana Cardani Vergani, responsabile dei servizi archeologici cantonali. "Però saranno le analisi che permetteranno di determinare l'età del defunto e l'epoca cui apparteneva".
Claudia Regazzoni ci confida che lo scheletro ha anche un nome: "Gliel'ho dato io", racconta, "con l'archeologa che era presente. Ci siamo chieste come chiamarla, e abbiamo pensato a Vincenzina, visto che si tratta della chiesa di San Vincenzo.
Un Madonna di Re lignea
Il restauro della chiesa prosegue, potrebbe riservare nuove sorprese a livello di affreschi, oltre agli altari in scagliola e dorato e una Madonna di Re lignea, unica nel suo genere. "Mezzo milione di investimenti grazie a comune e cantone", sottolinea il presidente del consiglio parrocchiale Gregorio Genini.
La zona della Riviera è archeologicamente ricca, basti ricordare che a Cresciano già nel 1874, costruendo la ferrovia, furono dissepolti centinaia di utensili dell'età del bronzo.
Vincenzina, l'antenata di Cresciano
Il Quotidiano 21.02.2020, 20:00