Si è chiusa la vicenda delle due donne denunciate da un gruppo di cittadini indignati, in seguito a dei post razzisti che commentavano la morte della 24enne eritrea, caduta dal balcone di casa a Bellinzona lo scorso 3 luglio.
Secondo nostre informazioni per una delle due donne – che nel frattempo la Magistratura aveva individuato – il Procuratore pubblico Arturo Garzoni lo scorso 20 ottobre ha firmato un decreto d’accusa, ravvisando il reato di discriminazione razziale e l’ha condannata a 15 aliquote giornaliere da 30 franchi l’una, sospese condizionalmente per un periodo di 2 anni.
Nel secondo caso invece Garzoni ha firmato un decreto di abbandono, in quanto non sono stati ravvisati i limiti del reato. Non si ha notizia di eventuali ricorsi contro questa decisione, anche se vi sono ancora alcuni giorni prima che la decisione cresca in giudicato.
CSI/MABO