Nuovi, importanti sviluppi nell’inchiesta che vede coinvolto il consigliere comunale Davide Enderlin. Oggi, giovedì, la procura ha infatti disposto il sequestro dei conti di una società, con sede a Zugo e sulle rive del Ceresio, riconducibile a un fiduciario luganese (o sedicente tale).
L’uomo è sospettato d’aver sottratto 2,3 milioni di franchi a un cliente, che gli aveva affidato il denaro per ricapitalizzare la propria società. I soldi sono invece sempre rimasti nelle casse di quella di Zugo, senza mai arrivare a destinazione. Da qui la denuncia penale, scattata dopo i numerosi tentativi falliti di farsi riconsegnare la somma. Sulla vicenda è pendente, anche oltre San Gottardo, una causa civile.
Il fiduciario non è ancora stato interrogato. Con ogni probabilità, il procuratore Andrea Minesso lo sentirà a breve. Le malversazioni sarebbero state compiute con la complicità di Enderlin, che aveva funto da intermediario indirizzando verso di lui l’investitore poi raggirato.
Francesco Lepori
Dal Quotidiano