Ticino e Grigioni

Ergastolo dopo 31 anni

Condannato l'imputato alla sbarra per l'uccisione della studentessa Lidia Macchi, nel 1987 a Cittiglio

  • 24 aprile 2018, 17:22
  • 8 giugno 2023, 18:58
L'imputato all'arrivo in tribunale poco tempo dopo l'arresto, nel 2016

L'imputato all'arrivo in tribunale poco tempo dopo l'arresto, nel 2016

  • ansa

I giudici della Corte d'assise di Varese hanno condannato all'ergastolo Stefano Binda, unico imputato per l'omicidio di Lidia Macchi, la studentessa trovata uccisa con 29 coltellate nel gennaio del 1987 in un bosco a Cittiglio, nel Varesotto.

Dopo 4 ore di camera di consiglio, è stata esclusa l'aggravante dei futili motivi, ma non quella della crudeltà.

La difesa ha subito bollato come "ingiusta" la sentenza e ne attende le motivazioni per decidere il da farsi. "Lidia non meritava una morte così", ha dal canto suo detto la madre della vittima, che ha atteso alcuni minuti prima di parlare. Seguito il processo, ha detto di ritenere Binda colpevole. L'uomo era stato arrestato nel 2016, dopo che era stata riconosciuta la grafia di una lettera inviata alla famiglia della vittima, contenente dettagli che solo l'autore del delitto poteva conoscere.

pon/ANSA

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