Una condanna a 16 anni di carcere e l’espulsione dalla Svizzera per 15 per aver assassinato la moglie. È questa la sentenza pronunciata dal giudice Marco Villa contro il 39enne eritreo a processo per la morte della 24enne caduta dal balcone della loro abitazione al quinto piano nel luglio del 2017 a Bellinzona. L'uomo si era sempre dichiarato innocente sostenendo che la donna si era suicidata.
Una teoria respinta dalla Corte delle Assise Criminali, secondo cui l’uomo, geloso per il sospetto di un’altra relazione, spinse la donna giù dal balcone dopo un litigio. Il giudice, vista anche la mancanza di premeditazione, ha deciso di ridurre di due anni la pena proposta dal procuratore pubblico per la situazione specifica dell’imputato.
Non è ancora noto se la difesa intende ricorrere in appello contro la sentenza.
Condannato a 16 anni
Il Quotidiano 23.12.2020, 20:00