Freni manomessi per evitare lo stop

I freni della funivia del Mottarone sarebbero stati disinseriti per evitare ripercussioni di carattere economico dovute alla manutenzione. Ad affermarlo è la procura di Verbania, che indaga sull'incidente di domenica che è costato la vita a 14 persone.

Il caposervizio "ha ammesso di avere deliberatamente e ripetutamente inserito i dispositivi blocca freni (forchettoni), disattivando il sistema frenante di emergenza", spiegano gli inquirenti nel decreto di fermo, aggiungendo che di questo comportamento erano a conoscenza anche il direttore di esercizio e l'amministratore delle Ferrovie del Mottarone.

Questi ultimi avrebbero anche "avallato" la scelta di manomettere i freni e non si sarebbero attivati "per consentire i necessari interventi di manutenzione che avrebbero richiesto il fermo dell'impianto, con ripercussioni di carattere economico". La procura ha già richiesto la convalida del fermo dei tre.

Da quanto è emerso finora, domenica, il cavo della funivia si è rotto, e una cabina che si trovava a pochi metri dall'arrivo è scivolata all'indietro per via della mancato azionamento del sistema di sicurezza. Presa velocità, è precipitata. Dei 15 passeggeri che si trovavano a bordo, è sopravvissuto solo un bambino di 5 anni, che si trova attualmente ricoverato in ospedale in condizioni critiche.