Ticino e Grigioni

Giù le mani dal MAT

Presentato alle autorità di Lugano un progetto per evitare l'abbattimento del centro artistico

  • 11 aprile 2018, 19:34
  • 8 giugno 2023, 18:28
Il nuovo volto del MAT

Il nuovo volto del MAT

  • MAT

Il MAT di Lugano è destinato a scomparire, almeno stando al piano regolatore del Nuovo quartiere Cornaredo (NQC) che prevede la realizzazione di un parco fluviale, una piazza sul fiume e una pista ciclabile.

Per evitare che ciò accada, i responsabili del Centro culturale luganese hanno presentato mercoledì all'Esecutivo cittadino un progetto alternativo in grado di far convivere l’attività artistica proposta fino ad oggi, con le nuove esigenze della città. "Quella del MAT è una realtà che va difesa, ma che si scontra con il progetto del nuovo quartiere Cornaredo", ha sottolineato il Municipio di Lugano, aperto al dialogo.

L’iniziativa, elaborata dallo Studio di Architettura Ktenàs De Giuli e presentata ufficialmente mercoledì mattina, è sostenuta da circa 500 persone, vicine a quella che un domani potrebbe diventare una "futura accademia artistica". "L’obbiettivo della nostra proposta è quello di consegnare la struttura alla città di Lugano: fino ad oggi la scuola era esclusivamente legata alla formazione artistica, il nuovo progetto vuole aprirsi a tutti i cittadini e creare uno spazio che possa dialogare con la natura propria del luogo e ospitare eventi di vario genere", sottolineano i promotori dell'iniziativa.

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Per saperne di più:

Il MAT in breve

Il MAT, è un’associazione culturale fondata nel 2008 dall’attore e regista ticinese Mirko D’Urso. Dopo 10 anni di attività, oggi conta 560 allievi e dà lavoro a 40 insegnanti. Dal 2008 ad oggi sono circa 2’500 gli allievi che hanno frequentato i corsi proposti.

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