Il processo in Appello per l’omicidio di Gordola, previsto martedì e mercoledì prossimi, è stato rinviato. La presidente della Corte Giovanna Roggero-Will intende infatti commissionare una “super perizia” medica.
La questione riguarda la presunta frattura di un osso del capo che avrebbe subito la vittima; il 44enne del Mendrisiotto deceduto nell’atrio della discoteca “Rotonda” il 22 aprile 2017, dopo essere stato raggiunto da un pugno. Pugno di cui, secondo i rapporti prodotti dall’avvocato dei famigliari, Diego Olgiati, la frattura in questione comproverebbe la violenza.
La sua esistenza non è stata invece confermata dalla dottoressa Luisa Andrello, il medico legale che ha eseguito l’autopsia. Di qui la decisione di affidarsi ora al parere di un terzo esperto.
A sferrarre il colpo sarebbe stato il 24enne condannato in primo grado, nel maggio del 2019, a cinque anni di carcere per omicidio colposo e altri reati. Cosa che però il giovane, difeso da Luisa Polli e Yasar Ravi, ha sempre fermamente negato.
Omicidio di Gordola: accusa e difesa opposte
Il Quotidiano 14.05.2019, 21:00