Ticino e Grigioni

I premi preoccupano

Tre reazioni: L'ACSI: "agire sui costi" - Denti: "l'avevamo detto" - Cassis: "responsabilità politica"

  • 26 settembre 2016, 18:53
  • 7 giugno 2023, 23:44
Laura Regazzoni Meli, segretaria generale dell'ACSI, Franco Denti, presidente dell'ordine cantonale dei medici ticinese, e Ignazio Cassis, consigliere nazionale e presidente di Curafutura

Laura Regazzoni Meli, segretaria generale dell'ACSI, Franco Denti, presidente dell'ordine cantonale dei medici ticinese, e Ignazio Cassis, consigliere nazionale e presidente di Curafutura

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L'ACSI, l'Associazione dei consumatori e delle consumatrici della Svizzera italiana, guarda con preoccupazione all'aumento dei premi di cassa malati in Ticino, che sarà superiore alla media nazionale e farà del Ticino il settimo cantone più caro del paese. L'invito è a intervenire sui costi: "Il potenziale di risparmio è elevato", si legge in un comunicato. Secondo l'OMS, il 30% della spesa è destinata a trattamenti i cui benefici non sono dimostrati.

La differenza fra una cassa e l'altra rimane elevata e l'ACSI esorta gli assicurati a confrontare le offerte e a cambiare eventualmente cassa o modello, preferendo quelli alternativi: per le famiglie in particolare c'è ampio margine per risparmiare. Tutti hanno il diritto di dare la disdetta e di essere accettati dall'assicuratore da loro scelto, anche anziani e malati, a condizione di dare la disdetta entro il 30 novembre.

Denti: "la LAMAl non funziona"

"L'avevamo detto in tempi non sospetti, la LAMal non funziona più", è invece la reazione di Franco Denti, presidente dell'ordine cantonale dei medici. E anche se non più nella stessa misura di prima, "il Ticino continua a pagare di più di quello che dovrebbe pagare". Denti auspica un cambiamento di sistema, con una riassicurazione per parare le conseguenze finanziarie di quelle malattie ormai inevitabili con l'invecchiamento della popolazione.

Cassis: "le casse sono solo organi esecutivi"

Ignazio Cassis, presidente di Curafutura che con Santésuisse rappresenta gli assicuratori, afferma che le casse "non sono amate perché cercano di contenere i costi, ma sono solo organi esecutivi. La responsabilità è nella politica e nella democrazia diretta".

CSI/pon

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