Sono minorenni, chiedono asilo politico e arrivano nei centri di registrazione senza genitori dopo anche due anni di viaggio. Il fenomeno dei “baby rifugiati” è ancora marginale, ma anche la Svizzera italiana si sta attrezzando.
Nella Confederazione quest'anno ne sono arrivati 149, 26 in Ticino. La maggior parte dei loro ha fra i 16 e i 18 anni e trova alloggio e accompagnamento nei centri della Croce rossa. I più piccoli, invece, vengono assegnati a una famiglia affidataria o a un centro educativo per minori.
Il loro numero potrebbe crescere, soprattutto fra gli eritrei, in fuga da un regime che impone loro l'arruolamento nell'esercito anche prima dei 16 anni.
Per ogni minorenne non accompagnato viene nominato un curatore che si occupi della procedura d'asilo, che ha la priorità rispetto agli adulti.
I dettagli nel servizio del Quotidiano.
QUOTIDIANO DEL 21.08.2014: " MINORENNI SENZA FAMIGLIA " DI BEATRICE ZELI
RSI New Articles 21.08.2014, 20:52
Quotidiano/ZZ