Il direttore della protezione civile svizzera e il suo omologo italiano si sono incontrati giovedì a Lugano. La volontà è quella di firmare a breve un memorandum per una collaborazione a tutto campo.
"L'Italia, ad esempio, è molto competente nella prontezza d'intervento, nei terremoti, e anche nei rapporti coi rifugiati", ha spiegato il direttore della protezione civile elvetica, Benno Bühlmann. "Per quanto riguarda i terremoti, in Italia, ultimamente ce ne sono stati molti. Anche la Svizzera è una terra sismica, siamo stati risparmiati per tanto tempo, e siamo interessati ad apprendere dalle competenze italiane. Dagli altri si può sempre imparare e approfittare".
Swissteamleaders ha organizzato l'incontro a Lugano non a caso ma per via del suo contesto accademico, che ritiene capace di supportare questo sviluppo di collaborazione bilaterale. Il Ticino in ambito di catastrofe non è comunque rimasto immobile, 2 anni fa aveva sottoscritto un ulteriore accordo in caso di catastrofe con la prefettura di Como, a margine dell'esercitazione internazionale Odescalchi.
Datato 1995, l'attuale accordo di cooperazione e assistenza in caso di catastrofe ha portato frutti concreti anche recentemente, e in futuro potrebbe diventare ancora più importante per via del riscaldamento climatico.
CSI/C. Gilardoni/M. Ang.