Ticino e Grigioni

Jacques Ducry getta la spugna

L’ex procuratore ritira la sua disponibilità a correre per il PS a ottobre

  • 30 May 2015, 11:52
  • 7 June 2023, 07:09
Al congresso di gennaio erano tutti sorrisi

Al congresso di gennaio erano tutti sorrisi

  • ©Ti-Press

Il Partito socialista ticinese, che dopo il rovescio di aprile avrebbe voluto tentare di dare una certa unità ai progressisti ticinesi avanzando una candidatura d’area per il Consiglio degli Stati, perso il presidente, si ritrova anche senza il potenziale candidato. Jacques Ducry (primo eletto sulla lista per il Gran Consiglio quale indipendente) ha fatto sapere di non essere più disponibile all’esercizio. "Considerato quanto capitato sin qui, ritiro la mia candidatura in via definitiva!", ha dichiarato in un’intervista alla Regione.

L’ex procuratore d’area radicale manifesta una grande delusione per quanto visto negli ultimi tempi sotto il tetto socialista. Una casa ingestibile anche per il presidente Saverio Lurati.

"Non credevo che la mia disponibilità scatenasse nel Partito socialista così tanta paura, così tanti timori, in alcuni, di perdere il potere", ha affermato Jacques Ducry constatato che "non c’è una vera volontà di allargare il fronte della sinistra. Resterò in Gran Consiglio col mio statuto di indipendente eletto nella lista Ps. Non di più. Peccato. Mi piacerebbe vedere una politica diversa, ma constato che c’è trasversalità nel conservare con molto astio le posizioni acquisite. Nessuno mi ha fatto domande sui contenuti e questo, me lo lasci dire, è molto triste!".

Diem

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