Ticino e Grigioni

L’ombra della recidiva

Il presunto autore degli incendi appiccati domenica a Massagno era già stato condannato nel 2010. Lui nega ogni addebito

  • 29 maggio 2019, 20:16
  • 9 giugno 2023, 11:58

CSI 18.00 del 29.05.2019 - Il servizio di Francesco Lepori

RSI Ticino e Grigioni 29.05.2019, 20:07

  • Ti-Press
Di: Francesco Lepori

L’uomo arrestato per i due incendi appiccati domenica sera a Massagno, in Via Nolgio e in Via Ceresio, è un personaggio noto alla giustizia ticinese. Si tratta infatti del 50enne ticinese che nell’agosto del 2009 balzò all’attenzione della cronaca per avere dato fuoco, in soli sei giorni, alle cantine di cinque stabili della zona di Lugano. Il 1° dicembre del 2010 fu condannato a 18 mesi di carcere, sospesi a favore di un trattamento stazionario.

A differenza di allora il 50enne, difeso da Yasar Ravi, si professa innocente. Ma il procuratore pubblico Roberto Ruggeri non gli crede. Tanto che, evocando i pericoli di recidiva e collusione, ha domandato la sua carcerazione preventiva. La richiesta è di 10 settimane. Molti gli indizi che lo inchioderebbero; a cominciare dalle immagini della videosorveglianza e dalle dichiarazioni di un paio di testi.

L’altra persona fermata con lui è stata invece scarcerata. Per i due episodi di domenica, al momento non esistono infatti elementi a suo carico. L’uomo, rappresentato da Chiara Buzzi, è sospettato però di essere l’autore del rogo divampato il 25 febbraio, in via Nosedo 13. Incendio per il quale risulta indagato, anche se nega con fermezza ogni addebito. Sui fatti dei mesi scorsi la procura intende ora approfondire pure la posizione del 50enne.

Incendio Massagno, recidivo il presunto piromane

Il Quotidiano 29.05.2019, 21:00

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