L'Orto non molla Crotta, ma...

L'Orto, azienda sociale sostenuta dallo Stato che impiega carcerati a fine pena o persone che cercano un reinserimento socio-professionale, continua la sua collaborazione con Enzo Crotta. Quanto emerso dall'inchiesta "Verdure indigeste" di Patti Chiari ha stupito il presidente Armando Boneff, ma non porterà a un cambiamento di politica dell'Associazione. Questa è affittuaria dell'azienda Crotta cui versa 60'000 franchi all'anno e cui fornisce parte della sua produzione.

"Mai viste cose del genere"

Armando Boneff sostiene che negli anni non ha mai visto immagini come quelle di Patti chiari. "Mi sarei posto dei problemi e sarei intervenuto - rileva -. Ribadisco, si vede che non sono rispettate le prescrizione di igiene ma mi indigno con chi avrebbe dovuto fare i controlli. Credo, inoltre, che le norme di qualità richieste in Ticino non vengano rispettate da nessuno".

"Non lo vogliamo punire"

Il presidente de L'Orto è chiaro: "Non voglio prendere le difese di Crotta, le immagini parlano chiaro, credo che subirà delle ripercussioni in merito". L'Orto precisa, Boneff, "è del tutto indipendente dalla Crotta SA per il suo operato sociale, affitta del terreno, le rivende dei prodotti ma non ha mai acquistato nulla".

MABO