La Neue Zürcher Zeitung si appresta a sopprimere quasi interamente la sua rete di corrispondenti regionali, con la sola eccezione dell'inviato in Romandia. Gli altri quattro collaboratori, compreso quello attivo nella Svizzera italiana, verranno trasferiti a Zurigo e Berna, dove andranno a potenziare le redazioni centrali. Si darà maggiore peso alla politica federale, che secondo i vertici della NZZ ha acquisito sempre maggiore importanza anche per i cantoni negli ultimi anni. La digitalizzazione e i tempi di percorrenza che si accorciano, inoltre, permetteranno di continuare a riferire con puntualità quando accade anche nelle regioni più discoste del paese.
Il corrispondente in Ticino era già stato soppresso negli scorsi anni da un'altra importante testata svizzerotedesca, il TagesAnzeiger, e la stessa NZZ ci aveva già provato nel 2008. La lettera di protesta inviata allora dal Consiglio di Stato aveva però indotto a un ripensamento.
pon/RG/ATS
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