Il delitto di Monte Carasso tornerà in aula. Dopo avere esaminato le motivazioni scritte della sentenza di primo grado, nei giorni scorsi i legali di entrambi gli imputati hanno infatti inoltrato la dichiarazione di appello, confermando così l’intenzione (manifestata a suo tempo) di ricorrere contro il verdetto.
Il 15 aprile la Corte delle Assise Criminali di Lugano, presieduta dal giudice Amos Pagnamenta, ha ritenuto la coppia colpevole di assassinio. Il 49enne, che il 19 luglio 2016 uccise la ex moglie inscenandone il suicidio, è stato condannato a 16 anni di carcere. L’attuale consorte (la “mente” del piano) all’ergastolo.
La donna, rappresentata da Yasar Ravi e Luisa Polli, si è sempre professata innocente. Il marito, reo-confesso, punta invece a una riduzione della pena. In particolare l’avvocato Pietro Croce chiede nuovamente un massimo di sette anni, per il reato – meno grave – di omicidio intenzionale.
La parola spetta ora alla Corte di appello e di revisione penale di Locarno.
Delitto di Monte Carasso in Appello
Il Quotidiano 23.06.2019, 21:35