Il corteo del primo maggio in Ticino si è trasferito quest'anno a Bellinzona e ha preso il via da un luogo simbolo della lotta sindacale degli ultimi anni nel cantone: le Officine FFS. Diverse centinaia di persone hanno percorso le vie della città, in uno sventolio di bandiere di tutti i sindacati, fino a Piazza Governo, dove si sono tenuti diversi discorsi.
Il corteo del primo maggio a Bellinzona
La dignità dei lavoratori e la loro precarietà è stata al centro di diversi interventi, tra cui quello di Gianni Frizzo, simbolo della lotta per le Officine. I rappresentati dei dipendenti di Alice Allison, che la scorsa settimana hanno ricevuto le lettere di licenziamento hanno invece annunciato la volontà di unirsi una cooperativa e mantenere il lavoro in Mesolcina.
La giornata è poi proseguita all'Espocentro, dove era previsto il pranzo in comune e diverse attività.
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