"Chiediamo scusa per la mancata risposta in italiano da parte di un poliziotto interpellato telefonicamente per segnalare un possibile reato in Mesolcina". Così il direttore del Dipartimento giustizia e polizia retico, Peter Peyer, giovedi in Gran Consiglio.
"Se le procedure vengono rispettate è escluso che un poliziotto della centrale d'allarme non sia in grado di rispondere in italiano ad una telefonata", ha detto rispondendo ad una domanda del deputato del circolo di Mesocco, Hans Peter Wellig.
La questione linguistica è stata il "fil rouge" delle discussioni del Parlamento cantonale nella terza giornata della sessione extra muros di Pontresina: dalla polizia cantonale alla traduzione dei dibattiti del Legislativo retico.