Ticino e Grigioni

Lega, "colonnelli" in naftalina

Il voto sulla tassa sul sacco segnerà un prima e un dopo nella storia del movimento - La considerazione

  • 3 maggio 2017, 23:08
  • 8 giugno 2023, 06:49
La tassa passa dal sacco

La tassa passa dal sacco

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I colonnelli sono finiti nel sacco. La dozzina di esponenti leghisti che dal 2013 sostiene il coordinatore Attilio Bignasca nella conduzione del Movimento di via Monte Boglia da dicembre è finita in naftalina.

Dal lancio del referendum sulla tassa sul sacco, da lui e il nipote Boris fortemente voluto, Attilio Bignasca non ha infatti più convocato il gruppo dirigente. C'è chi ha interpretato il silenzio come una ripicca per il mancato sostegno corale alla chiamata alle urne, chi come emblematico dell'imbarazzo che regna nel partito, con i Bignasca per il NO e il Consigliere di Stato per il SÌ. Il gruppo in Gran consiglio astenutosi al momento del voto e il Mattino della domenica a fare acrobazie.

A novembre la maggior parte dei colonnelli e coordinatori regionali - non solo i luganesi Borradori e Foletti - avevano sconsigliato il lancio del referendum, vano ogni tentativo di dissuadere il "Conte Zio", come viene soprannominato Bignasca dai leghisti. Poi a dicembre il lancio e… i colonnelli sono diventati riservisti.

"Non è una rivalsa, ci ha spiegato il coordinatore, bensì una decisione presa dopo la mancata risposta a un momento di bisogno. A dicembre, quando ho voluto consultarmi sul referendum, ci ha detto Bignasca, i colonnelli si sono dileguati come neve al sole. Dall’esperienza si impara…"

Quella riunione mensile è stata sostituita da un gruppo ristretto - definito gruppo misure di risparmio - che sabato mattina prossimo si incontrerà per la terza volta in questo 2017. Ne fanno parte Bignasca, la figlia Antonella, il nipote Boris, i consiglieri di Stato, Ghiggia e i commissari della gestione. Ma al di là della forma è chiaro che il voto del 21 maggio segnerà un prima e un dopo nella storia politica del movimento di Via Monte Boglia. In questione non c'è solo un tema bandiera della lega, il famoso "fetido balzello", in discussione c'è il delicato equilibrio tra Lega di lotta e di Governo, ma in fondo c'è la conduzione della Lega dei ticinesi del futuro.

(m.h./Quot)

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