Nel caso del padre la sentenza è diventata definitiva. Il 50enne italiano del Bellinzonese, condannato in novembre a 15 anni di carcere per gli abusi commessi sui due figli minorenni, ha rinunciato infatti a inoltrare la dichiarazione di appello.
Non così la moglie, che ha invece impugnato il verdetto. Il ricorso della 45enne, a cui la Corte delle Assise Criminali aveva inflitto 13 anni, verte unicamente sulla commisurazione della pena, ritenuta eccessiva rispetto a quella del marito. I fatti (come la loro qualifica giuridica) sono stati ammessi.
A sorprendere è soprattutto la decisione dell’uomo, che durante il dibattimento aveva contestato sia il numero dei soprusi addebitatigli (poco più di un centinaio), sia le accuse di violenza carnale, incesto e coazione sessuale.
Abusi sui figli, la madre ricorre in appello
Il Quotidiano 21.02.2020, 20:00