Lodrino: ecco la dinamica

La dinamica dell’incidente avvenuto settimana scorsa all’aeroporto di Lodrino è stata chiarita. Il conducente dell’auto ha spiegato di essere entrato in pista per fermare i due motociclisti. Il 39enne, alle dipendenze della ditta addetta alla manutenzione della struttura, si è posizionato di proposito al centro del corridoio d’asfalto, convinto che entrambi l’avrebbero notato. Il 20enne di Claro è andato invece a sbattere contro la vettura. Per lui, come noto, non c’è stato nulla da fare.

Il procuratore Nicola Respini non ha dubbi: la colpa è dell’automobilista. La scelta di agire in quel modo non si giustifica infatti con il potenziale pericolo rappresentato dalle moto. Niente – sostiene il magistrato – impediva di attendere che i due giovani raggiungessero la fine della pista.

Da qui le accuse di omicidio colposo e infrazione aggravata alla legge sulla circolazione stradale. Il 39enne, difeso dall’avvocato Corrado Moretti, respinge però ogni addebito.

Intanto l’esercito, proprietario dell’aeroporto, ha comunicato che non esistono procedure da seguire in casi del genere.

Francesco Lepori

Dal Quotidiano:

29.08.2014: Sviluppi incidente di Lodrino