Ci sono anche dei ticinesi tra le oltre 150 persone soccorse dal TCS nella regione di Lombok, in Indonesia, dove il terremoto di domenica scorsa e le scosse che si sono succedute hanno fatto già oltre 300 morti, un bilancio provvisorio destinato quasi certamente a crescere. Ieri, mercoledì, un'altra forte scossa, la terza più violenta in dodici giorni, ha provocato nuovi crolli di edifici.
Per i turisti in fuga si prospettano lunghe attese in aeroporto, a causa dello scalo congestionato. La geolocalizzazione attraverso gli smartphone dei turisti sul posto facilita il lavoro di soccorso.