Ticino e Grigioni

Luce verde ai conti ticinesi

Passa il consuntivo 2016: disavanzo di 47,4 milioni di franchi. Dopo due anni di “no” approvate anche le cifre del DECS

  • 21 June 2017, 17:39
  • 8 June 2023, 06:19
Poche le discussioni e le novità

Poche le discussioni e le novità

  • Ti-Press

I conti consuntivi del Canton Ticino del 2016, chiusi con 47,4 milioni di disavanzo (vedi correlato), sono stati approvati oggi, mercoledì, durante l’ultima seduta del Gran Consiglio prima della pausa estiva. La discussione, iniziata già martedì con il Dipartimento istituzioni e quello sanità e socialità, è proceduta abbastanza spedita e senza grandi intoppi con i conti di Educazione cultura e sport, approvati dopo due anni di bocciature, del Territorio e di Finanze ed economia. Il silenzio e il mancato voto della Lega si sono protratti anche nella seduta odierna e il capogruppo PPD Fiorenzo Dadò ha rincarato le polemiche di ieri suggerendo al movimento di devolvere in beneficienza i 12'000 franchi di gettoni di presenza raccolti durante la sessione.

Per il DECS sono stati toccati alcuni temi che spesso generano discussioni, come l’ipotesi di revocare la convenzione con l’Osservatorio della vita politica regionale, il rafforzamento della formazione duale, la questione relativa agli apprendisti frontalieri maggiorenni o ancora la riforma “La scuola che verrà”. In nessun caso sono però emerse novità di rilievo.

Novità che non sono emerse nemmeno nella discussione sul DT, dove sui temi “caldi” ricorrenti (LIA, discariche, circonvallazione Agno-Bioggio, qualità dell’aria e grandi predatori) Claudio Zali si è limitato a rispondere ai quesiti posti, senza aggiungere nuovi elementi. Stesso discorso per il Museo cantonale di storia naturale (“si attende l’analisi delle sette candidature”) e sul rally nel Mendrisiotto, tema per il quale il ministro si è trincerato dietro a un “no comment” nonostante le critiche giunte da Verdi e MPS (è comunque notizia di oggi che si farà).

Poche infine anche le discussioni sul DFE, con diversi temi che erano già stati toccati durante l’entrata in materia, come il controprogetto all’iniziativa “Basta al dumping salariale”, e che si sono concentrate principalmente su fiscalità e relativa riforma, salario minimo, piazza finanziaria e assenteismo tra il personale del Cantone (“risponderemo alla mozione pendente” ha detto il ministro Vitta).

Il pacchetto complessivo è stato votato con 52 voti favorevoli, 8 contrari (La Destra, parte dei Verdi, MPS e PC) e 2 astenuti.

dielle


Maggiori dettagli:

CSI 18.00 del 21.6.2017 — Il servizio di Amanda Pfaendler

RSI Ticino e Grigioni 21.06.2017, 20:34

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