Ticino e Grigioni

Magistrati, "attendiamo il rapporto"

Preavviso negativo per cinque procuratori ticinesi che si sono messi a disposizione per un nuovo mandato. Gobbi: “Pensare al periodo di prova”

  • 12 settembre 2020, 20:14
  • 10 giugno 2023, 04:36

Cronache della Svizzera italiana delle 18.00 del 12.09.2020: il servizio di Agata Galfetti

RSI Ticino e Grigioni 12.09.2020, 20:13

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"Attendiamo il rapporto cartaceo del Consiglio della magistratura ed eventualmente procederemo a nuove audizioni": si è espresso così il presidente della commissione giustizia e diritti, Luca Pagani, dopo che ieri il quotidiano La Regione ha anticipato la notizia che, in vista del rinnovo delle cariche in seno al Ministero pubblico ticinese, cinque dei 20 procuratori uscenti che si sono messi a disposizione per un nuovo mandato decennale hanno ricevuto preavviso negativo da parte dell'organo di vigilanza, il Consiglio della magistratura. Si tratta di: Zaccaria Akbas, Marisa Alfier, Anna Fumagalli, Francesca Lanz e Margherita Lanzillo.

Il rapporto scritto del Consiglio non è ancora arrivato fisicamente sul tavolo della Commissione giustizia e diritti e per il momento non è dato sapere quali motivazioni stanno alla base di questo preavviso negativo. Stando a nostre informazioni l'organo di vigilanza ha sentito anche il procuratore generale Andrea Pagani e i suoi sostituti proprio a proposito dell'efficienza dei procuratori in questione. Anche in questo caso ci sarebbero dei pareri negativi. La palla come detto ora passerà nel campo della Commissione presieduta da Luca Pagani, cui spetta il compito di presentare il rapporto al Gran Consiglio. Alla luce di questo preavviso negativo per cinque uscenti è pensabile riaprire il concorso scaduto a giugno? “Dobbiamo prima capire se le cose stanno così e se sì per quale motivo, solo dopo potremo valutare questa opzione”, ci risponde il presidente della commissione giustizia e diritti.

“La Commissione è libera di fare tutti gli accertamenti che ritiene opportuni – continua Pagani –. Al concorso hanno partecipato sia procuratori già, per i quali abbiamo un preavviso del Consiglio della magistratura, e non procuratori per i quali ci sarà il preavviso di una commissione di esperti. Una volta analizzati questi documenti valuteremo quali altre audizioni o approfondimenti fare”.

Una matassa che andrà sbrogliata al più presto, prima della votazione in Parlamento e per evitare di minare la credibilità della magistratura.

“Pensare a un periodo di prova”

Il tema dell'efficacia e dell'efficienza della magistratura è da tempo sull'agenda del direttore del Dipartimento delle Istituzioni, Norman Gobbi, anche nell'ottica delle varie richieste di potenziamento dell'apparato giudiziario. “Possiamo mettere in campo risorse maggiori, ma a fare la differenza sono le persone che operano al fronte”, afferma, “nella nostra ottica il procuratore generale dovrebbe essere più un direttore, di un organo di oltre 100 persone, che deve anche poter intervenire in maniera più incisiva di quello che oggi la legge permette”. Si potrebbe pensare ad un periodo di prova, aggiunge Gobbi, “per poter testare dopo un determinato periodo di tempo i magistrati, non solo del ministro pubblico, ma anche di altre istanze”.

Cronache della Svizzera italiana delle 18.00 del 12.09.2020: l'intervista a Norman Gobbi, di Agata Galfetti

RSI Ticino e Grigioni 12.09.2020, 20:13

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