La situazione finanziaria della maggioranza dei comuni ticinesi continua a migliorare. La tendenza nel 2014 si è tradotta tanto in una diminuzione del numero degli enti locali beneficiari del livellamento passati da 100 a 93 quanto in una leggera riduzione del contributo totale versato. È passato da 62,8 a 62,6 milioni. Lo scostamento è minimo, ma è la prima volta che si assiste a un calo dopo sei anni di aumenti.
A determinare l’inversione di tendenza, si apprende dal Rendiconto cantonale, è il fatto che la media delle risorse fiscali pro capite (il gettito complessivo diviso il numero dei residenti) è aumentata. Ora si attesta a 3'647 franchi.
Poveri un po' più ricchi
A beneficiare di maggiori introiti sono stati soprattutto i comuni deboli, 13 dei quali lo scorso anno hanno dovuto restituire complessivamente 4,8 milioni di contributi incassati nel 2012. I 33 più forti, complici anche le aggregazioni di Lugano e Mendrisio, hanno invece assistito a una contrazione. Ciò che ha comportato anche una diminuzione di oltre un milione di franchi del contributo loro richiesto per finanziare il meccanismo di solidarietà.
Diem