Ticino e Grigioni

Mizar al bivio

All’appello mancano i 5 milioni promessi dal Cardiocentro; il Municipio di Lugano chiede una risposta definitiva

  • 30 settembre 2018, 22:00
  • 9 giugno 2023, 01:03

Mizar al bivio

Il Quotidiano 30.09.2018, 21:00

La creazione del polo medico-scientifico nello stabile Mizar di Lugano è al bivio. All'appello mancano ancora i cinque milioni di franchi che dovrebbe versare il Cardiocentro e quindi la Città - che ha già pronti 10 milioni da investire nel progetto - preme risposte. Perché C'è tempo solo fino a mercoledì.

L’operazione costa 50 milioni di franchi, e il Cardiocentro si era detto pronto a partecipare con due tranche da 5 milioni l’una. Finora però di questi soldi non c’è nemmeno l’ombra e allora la città di Lugano – che di milioni per il Mizar ne ha già pronti 10 – ha scritto all’ospedale del cuore chiedendo spiegazioni.

“Ci sono ombre sul futuro dell’operazione Mizar – spiega alla RSI il sindaco Marco Borradori -. I 5 milioni del Cardiocentro sono essenziali per poter iniziare nei termini pattuiti”.

Il tempo stringe, continua Borradori, “fino a oggi c’era una certa flessibilità poiché la domanda di costruzioni non è ancora stata rilasciata: ma il rilascio è imminente, ora è il momento di sapere come continuare!”.

Si nega ai microfoni il presidente della Fondazione Cardiocentro Giorgio Giudici. Sul Caffè, che ha anticipato domenica la notizia, dichiara tuttavia che quei cinque milioni verranno versati quando si conoscerà il futuro dell'istituto. Che dovrebbe finire sotto il cappello pubblico dell'Ente ospedaliero ma che - anche tramite un'iniziativa popolare - chiede autonomia non solo medica ma anche finanziaria.

“Abbiamo scritto al Cardiocentro per avere una risposta definitiva”, aggiunge il sindaco di Lugano: l'ultimatum scade mercoledì.

Quotidiano/Red.MM

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