Ticino e Grigioni

Non è finita per il "pirata"

La Procura di Stoccarda ricorre contro la mancata applicazione della sentenza svizzera. Gobbi: "non l'ha passata liscia"

  • 22 marzo 2018, 07:58
  • 8 giugno 2023, 17:44
Norman Gobbi s'è impegnato a fondo affinché il pirata germanico non resti impunito

Norman Gobbi s'è impegnato a fondo affinché il pirata germanico non resti impunito

  • Ti-Press

Si complica “l’affare” del pirata della strada tedesco, che ha evitato il carcere grazie a un tribunale di compatrioti che ha sancito l’inapplicabilità della sentenza svizzera che lo condannava a espiare un intero anno dietro le sbarre. Il Corriere del Ticino di giovedì evidenzia che la Procura di Stoccarda contesta la mancata applicazione della pena decisa dalla giustizia elvetica e per questo ha inoltrato un ricorso contro la decisione di non applicare quanto deciso in Ticino. Sul caso dovrà dunque esprimersi una corte d’appello che potrebbe rovesciare la situazione.

Intanto il direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi ha voluto rimarcare che l’automobilista germanico comunque non potrà più tornare in Svizzera in auto e di aver richiesto a Berna che per il 42enne sia previsto un divieto d’entrata, domandando all’Ufficio federale di giustizia d’intervenire in Germania affinché l’uomo sconti la pena. Il ministro leventinese ci tiene dunque a rimarcare che il pirata non l’ha passata liscia.

EnCa

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