“Non abbiamo ancora dei dati certi, comunque la maggior parte delle famiglie hanno accolto positivamente questa novità. Ci sono alcune famiglie cha hanno manifestato alcune perplessità e c’è anche chi ha espresso un chiaro dissenso verso questa misura”.
È il bilancio di Rezio Sisini, caposezione scuole comunali del DECS, di questa prima giornata in cui è in vigore l’obbligo delle mascherine per gli allievi di quarta e quinta elementare.
Qualche pacata protesta c’è stata. Per esempio a Faido, dove un genitore ha dichiarato alla RSI: “Riteniamo che bisogna sicuramente prendere delle misure per questa malattia però presumo che ci siano altre misure che possiamo prendere a difesa dei nostri figli. Una potrebbe essere il tampone salivare che è meno invasivo e in più difendiamo la salute dei nostri figli”.
E il genitore ha anche precisato: “Un bambino mantenendo la mascherina ha troppa anidride carbonica e troppo poco ossigeno. È assurdo che venga consentito questo e poi ci sono altri rischi importanti che comporta la mascherina come l’apprendimento a scuola e il rendimento”.
Alcuni di voi hanno però deciso di tenere a casa il bambino, gli è stato fatto notare. È una provocazione o pensate che sia questa l’unica soluzione? “Dal mio punto di vista sono state delle mamme molto coraggiose. Noi siamo veramente molto preoccupati. Non è assolutamente una provocazione. Vogliamo smuovere anche l’opinione pubblica: più siamo e più il messaggio passa: la mascherina fa male ai bambini. Lottiamo per tutti i bambini non solo per i nostri”.
Per Rezio Sisini è molto importante ascoltare anche queste opinioni. “Lo scopo dell’autorità scolastica è quello di evitare di chiudere le scuole. Vogliamo permettere agli allievi di continuare a frequentare la scuola. Vogliamo assolutamente evitare il lockdown e vogliamo anche evitare le quarantene. Sappiamo che questo mette il bambino in una condizione di non poter socializzare e mette in serie difficoltà i genitori. La misura che, sottolineo, è limitata fino a Natale e poi dovrà essere rivalutata. Nelle Medie e nel post obbligatorio ha ridotto in modo deciso e drastico le quarantene”.