Ticino e Grigioni

"Novità accolta positivamente"

Il bilancio di Rezio Sisini, caposezione scuole comunali del DECS, al termine della prima giornata in cui la mascherina diventa obbligatoria per gli allievi di quarta e quinta elementare

  • 6 dicembre 2021, 21:26
  • 10 giugno 2023, 16:29

Sei di sera, l'intervista a Rezio Sisini

RSI Ticino e Grigioni 06.12.2021, 20:00

  • Tipress
Di: Seidisera

“Non abbiamo ancora dei dati certi, comunque la maggior parte delle famiglie hanno accolto positivamente questa novità. Ci sono alcune famiglie cha hanno manifestato alcune perplessità e c’è anche chi ha espresso un chiaro dissenso verso questa misura”.

È il bilancio di Rezio Sisini, caposezione scuole comunali del DECS, di questa prima giornata in cui è in vigore l’obbligo delle mascherine per gli allievi di quarta e quinta elementare.

Qualche pacata protesta c’è stata. Per esempio a Faido, dove un genitore ha dichiarato alla RSI: “Riteniamo che bisogna sicuramente prendere delle misure per questa malattia però presumo che ci siano altre misure che possiamo prendere a difesa dei nostri figli. Una potrebbe essere il tampone salivare che è meno invasivo e in più difendiamo la salute dei nostri figli”.

E il genitore ha anche precisato: “Un bambino mantenendo la mascherina ha troppa anidride carbonica e troppo poco ossigeno. È assurdo che venga consentito questo e poi ci sono altri rischi importanti che comporta la mascherina come l’apprendimento a scuola e il rendimento”.

Alcuni di voi hanno però deciso di tenere a casa il bambino, gli è stato fatto notare. È una provocazione o pensate che sia questa l’unica soluzione? “Dal mio punto di vista sono state delle mamme molto coraggiose. Noi siamo veramente molto preoccupati. Non è assolutamente una provocazione. Vogliamo smuovere anche l’opinione pubblica: più siamo e più il messaggio passa: la mascherina fa male ai bambini. Lottiamo per tutti i bambini non solo per i nostri”.

Per Rezio Sisini è molto importante ascoltare anche queste opinioni. “Lo scopo dell’autorità scolastica è quello di evitare di chiudere le scuole. Vogliamo permettere agli allievi di continuare a frequentare la scuola. Vogliamo assolutamente evitare il lockdown e vogliamo anche evitare le quarantene. Sappiamo che questo mette il bambino in una condizione di non poter socializzare e mette in serie difficoltà i genitori. La misura che, sottolineo, è limitata fino a Natale e poi dovrà essere rivalutata. Nelle Medie e nel post obbligatorio ha ridotto in modo deciso e drastico le quarantene”.

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