"Ci hanno fatto vivere un inferno". Per i dipendenti di Ovs è stata forse l’ultima occasione per esprimere pubblicamente la propria rabbia.
Le filiali ticinesi dei negozi chiudono infatti oggi lasciando a casa quaranta persone (quasi in 1200 perderanno il lavoro a livello nazionale). E alla manifestazione di solidarietà indetta stamane a Bellinzona dal sindacato Unia si è tra le altre cose denunciata l’assenza di un piano sociale e di garanzie sui salari senza le quali i lavoratori rischiano di vedersi negato un immediato accesso alle indennità di disoccupazione.
"Si chiude il negozio, ma non la vertenza. Dovranno pagare ogni centesimo", ha quindi dichiarato il sindacalista Giangiorgio Gargantini.
POL