Officine, sale la tensione

“Le FFS infrangono il principio della buona fede e minano le fondamenta della pace sociale”. Lo afferma una risoluzione adottata dal personale delle Officine di Bellinzona, riunitosi lunedì in assemblea.

Viste le risposte ottenute a un precedente documento datato febbraio 2016, l’assemblea del personale chiede ora ai propri rappresentanti nel consiglio di fondazione del Centro di competenze di sospendere la loro attività in questo gremio fintanto che le FFS non avranno tenuto fede agli impegni presi.

Si sollecita inoltre l’intervento del Consiglio di Stato, al quale si domanda di esigere dalle FFS, il rispetto degli accordi sottoscritti. Il personale chiede infine di poter incontrare il Governo.

Le FFS, con un comunicato diffuso lunedì, si dicono “dispiaciute che le dichiarazioni sullo sviluppo dei volumi alle Officine di Bellinzona nel contesto della firma della Convenzione sul Centro di Competenza non siano state formulate in modo chiaro e abbiano dato spazio a diverse interpretazioni; ciò è stato un errore delle FFS”. Le FFS annunciano inoltre che nei prossimi giorni incontreranno i rappresentanti del Governo ticinese.

SP

Dal Quotidiano:

18.04.2016: Officine a Bellinzona maestranze in piazza