Ticino e Grigioni

Pandemia, aumentate le disparità salariali

Le persone a basso reddito hanno subito più contraccolpi anche in Ticino, spiega il direttore di Caritas Marco Fantoni

  • 25 giugno 2021, 10:01
  • 10 giugno 2023, 12:06

Radiogiornale delle 08.00 del 25.06.2021: il servizio di Antonella Cruezer

RSI Ticino e Grigioni 25.06.2021, 09:50

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La crisi pandemica ha prodotto effetti negativi su tutte le categorie di reddito in Svizzera, ma con differenze significative. Ad aver subito le maggiori perdite finanziarie sono state le persone e le famiglie a basso reddito, secondo quanto emerge da uno studio comparativo commissionato dalla Confederazione e pubblicato ieri, giovedì, sulle conseguenze della prima ondata di coronavirus.

L'indagine mostra che all'inizio dell'estate del 2020, quindi subito dopo la prima ondata, le persone in condizioni economiche modeste erano molto più esposte delle altre al rischio di dover attingere ai propri risparmi, ridurre sensibilmente il tenore di vita o chiedere prestazioni sociali a causa della crisi. Una situazione registrata anche in Ticino, ci conferma Marco Fantoni, direttore di Caritas Ticino: “Chi era un po' al limite durante la pandemia ha dovuto far richiesta di aiuto o allo Stato o a organizzazioni di assistenza alle persone, come noi di Caritas Ticino. È vero che c’è stato un aumento delle disparità”.

Ad essere aumentate non sono però tutte le disparità esistenti, sottolineano i ricercatori, bensì quelle economiche. Le persone a basso reddito hanno subito spesso contraccolpi professionali dovuti alla crisi, con una forte riduzione occupazionale. Un risultato forse scontato, ma secondo Fantoni lo studio promosso dalla Piattaforma nazionale contro la povertà “può aiutare la politica a essere più lungimirante, evitando in situazioni di questo tipo di ritardare gli aiuti a varie categorie, come per esempio quella degli indipendenti che hanno inizialmente faticato a ricevere un sostegno”.

Marco Fantoni, direttore Caritas Ticino

Marco Fantoni, direttore Caritas Ticino

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I ricercatori affermano che occorre sviluppare ulteriormente questi primi risultati. Non appena saranno disponibili i dati sui redditi delle economie domestiche per il 2020 condurranno altre analisi statistiche per valutare le conseguenze della pandemia

“Siamo in una situazione straordinaria che spero non duri a lungo: è anche vero che ci sono tutte una serie di misure di sostegno messe in atto dalla Stato che a un certo punto finiranno; bisognerà vedere quale sarà la situazione: molti indicatori parlano ora di una ripresa economica, vedremo se così sarà anche per quelle persone che per esempio hanno visto ridursi il salario del 20%”, conclude Fantoni.

Un rapporto di sintesi sull'impatto della pandemia sulla povertà e sulle disparità socioeconomiche in Svizzera è atteso in autunno.

Intervista di Antonella Crüzer
Adattamento web: ludoC

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