Ci sono due elementi di novità nella candidatura per l'antenna ticinese del Parco svizzero dell'innovazione. Come confermatoci dal direttore Lorenzo Leoni, la Fondazione Agire, che su mandato del DFE ha inviato a Berna l'aggiornamento della candidatura, ha individuato la sede: il Pian Faloppia a Balerna, al confine con Chiasso, un'area con quasi 100'000 m2 ancora disponibili pianificata per ospitare aziende con una forte componente innovativa.
Inoltre, il dossier ticinese, accanto al settore della moda e del lusso si focalizza ora maggiormente su quello della logistica dei dati, che ben si sposa con il primo (si pensi all'e-commerce), ma anche all'ambito bancario. Potranno così essere valorizzate le competenze scientifiche di USI, SUPSI e Centro svizzero di calcolo.
Ora scatta una procedura di valutazione. Il Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca dirà in giugno se il Ticino farà parte della configurazione iniziale del progetto, che scatterà nel 2016. Da quella data si sarà pronti ad accogliere gruppi internazionali intenzionati a scegliere la Svizzera italiana per le loro attività di ricerca e sviluppo.
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